Il Giardino del Fitorimedio: palestra per agricoltura, società e Sviluppo Sostenibile

Quest’estate torrida, in alcuni paesi, e devasta da alluvioni, crollo di ghiacciai e inondazioni, in altri, rende sempre più visibile, anche alle persone comuni, che i cambiamenti climatici “o Global Change, si fanno sempre più evidenti” dice la dottoressa De Zorzi, ricercatrice dello IEST – www.ie4st.eu.

Qualcosa, nel nostro modo di utilizzare le risorse naturali, dovrà cambiare, perché non abbiamo un PIANETA B, ed anche ove vi sono molte risorse, dovremmo imparare ad utilizzarle meglio,” ci racconta sempre la De Zorzi.

Per questo “Il Giardino del Fitorimedio” è diventato un sito ove applicare, in via sperimentale, alcune tecniche per il risparmio dell’acqua e la generazione di nutrienti per i terreni, in modo biologico e senza elementi chimici, ma sfruttando gli elementi naturali e la forza della natura, o meglio utilizzando “Soluzioni basate sulla natura” e nuove tecniche di cultura, in collaborazione con ONU e EU.

Il sito ci è stato reso disponibile a marzo 2021 dal Comune di Venezia, il quale poi però, ci ha tolto il finanziamento che avevamo vinto nell’ambito del contest “La città si cura di se”. Ma per fortuna abbiamo le spalle forti e possiamo andare avanti a lavorare“, spiega De Zorzi.

Il sito è stato, ed è, oggetto di diversi test, sia nell’utilizzo di materiali che di processi, sempre nell’ambito dello spirito iniziale del progetto di bioremediation impostato da Piano. In questo anno e messo é stato più volte rimaneggiato, per recuperare le essenze presenti,  e sono state installate alcune aree di test, che sono in fase di misurazione.

Contrariamente quindi, a quanto pubblicato recentemente sui giornali, non è in stato di abbandono, ma in questo specifico momento, è in fase di rigenerazione. O meglio stiamo lasciando lavorare la natura, con tutta la sua forza, per poter a settembre predisporre la nuova fase generativa e controllare le nostre ipotesi. Il lavoro di fitodepurazione impostato nel 2016, rende questo sito unico, per molteplici aspetti.

La biodiversità è una forza importante, in natura, ed e presente anche nei giardini delle nostre case, o come in questo caso al Giardino del Fitorimedio.

La parte di suolo fertile, quello cioè che permette alle piante di crescere, è di pochi centimetri di profondità, e studiare come velocizzare i processi degenerativi e rigenerativi, per produrre, in modo naturale, bio-componenti nutrizionali, per le piante, è uno degli obiettivi degli studi.

Attorno a questo progetto abbiamo, poi coinvolto, una serie di nonni e nonne, che ci hanno aiutato in questi mesi, a realizzare alcuni aspetti pratici. “ racconta la ricercatrice.

Lo scorso anno sono state prodotte diverse specie commestibili e raccolti semi, oltre che dal giardino dalle tavole di una decine di volontari, che stanno continuando ad aiutarci per le attività di semina per il prossimo anno. Il progetto ha già dato qualche risultato concreto, ed ad ogni fase si allarga, e altri volontari sono sempre ben accetti. 

L’area è recintata e chiusa, e per il momento non aperta al pubblico ma solo al nostro gruppo di lavoro, e nonostante questo, è stata più volte danneggiata da vandali, che hanno rotto chiavistelli, porte e lucchetti, che noi regolarmente ripristiniamo. 

Ma, se la logica della Natura è la vita, quella degli uomini, dovrebbe essere il rispetto per il Pianeta in cui vivono, che in fondo non è altro che casa propria, o meglio casa di ciascun lettore e delle future generazioni di ciascun lettore.” dice la De Zorzi.

Le future generazioni, spesso sono più consapevoli delle generazioni che ora sono al comando, di quanto fragile sia il nostro pianeta.” dice sempre la De Zorzi “per questo sono molto felice di annunciare che IEST è Ambasciatore italiano della sesta conferenza mondiale della gioventù – International Youth Conference – www.internationalyouthconference.org – sullo Sviluppo Sostenibile voluta dall’ONU – Organizzazione delle Nazioni Unite per coinvolgere le giovani generazioni sullo Sviluppo Sostenibile ed i cui battenti si sono aperti ieri“, dice De Zorzi.

La conferenza, che parte dagli USA, coinvolge tutti paesi del mondo, ma soprattutto i ragazzi di tutto il mondo Africa, India, Oceania, Cina ed America. La rete internazionale lavorerà per tre mesi per poi trovarsi a settembre a Boston in Cambridge – USA – con i ragazzi da tutto il mondo.

Parleremo quindi anche del Giardino del Fitorimedio e delle attività svolte e che svolgeremo qui”.